La scuola ha usato la narrativa o la poesia per raccontare la natura, ma lo spirito scientifico è entrato un poco alla volta. Spesso la natura raccontata a scuola sapeva di sussidiario più che di contatto reale con animali, piante e fenomeni fisici, chimici o meteorologici.
Per questo motivo ritengo particolarmente apprezzabile il lavoro documentato nel volume "La bellezza e l'importanza del bosco" realizzato dalle maestre Bruna Lona e Mariateresa Nardon, assieme ai bambini della classe quinta di Faver (a.s. 2010/2011).
E' un esempio di come stimolare la curiosità scientifica, aiutando i bambini a conoscere anzitutto le particolarità dell'ambiente in cui vivono, a esplorarlo con metodo e a raccontarlo con intelligenza.
Per noi che abbiamo in mano il volume realizzato è un piacere sfogliarlo e ritrovare il piacere di immaginarsi tra i banchi di scuola, rivivendo momenti di scoperta e allegria. Ma è soprattutto significativo il percorso svolto dai bambini, che hanno esplorato, sperimentato e documentato le loro esperienze. Hanno scritto il loro "libro della natura", imparando a osservare le straordinarie ricchezze racchiuse dal bosco. Hanno raccontato della natura in cui vivono con intelligenza e con fantasia. Hanno realizzato un racconto completo come un "libro di testo", con quell'ingrediente segreto che non si trova in un libro di scuola: la soddisfazione di scoprire da sé e raccontare ciò che si è scoperto.
Il loro lavoro documenta un'esperienza e potrà risultare utile a molte altre classi che potranno utilizzarlo per realizzare interessanti percorsi didattici.