lunedì 7 dicembre 2015

Le indicazioni alle istituzioni scolastiche e formative per la XV legislature: una lettura complessiva
Del. Giunta provinciale n. 1905 del  2 novembre 2015
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L’importante intervento della Giunta provinciale sugli obiettivi di legislatura per la scuola (DGP 1907 del 2 novembre 2015) merita alcune riflessioni per comprendere la direzione di sviluppo nel prossimo triennio. Soprattutto perché si tratta di obiettivi che si estenderanno fino all’anno scolastico 2018-2019.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO
Il primo tema emergente riguarda l’orientamento dei ragazzi al termine della scuola secondaria di primo grado. È qui che emerge una “scarsa equità sociale” del sistema, incapace di sostenere nella scelta le famiglie meno consapevoli. Di  cosa necessitano gli studenti?  Della conoscenza reale del mondo del lavoro e delle carriere possibili a seconda del percorso scolastico scelto.
Le azioni possibili per le scuole sono le seguenti:
a)      Migliorare la qualità del giudizio orientativo (struttura e modalità di presentazione)
b)      Moduli informativi sul  mercato del lavoro e sulle carriere scolastiche
c)      Incontri informativi (genitori seconde e terze) sui percorsi di studio del secondo  grado, sugli sbocchi occupazionali, su opportunità e impegni richiesti agli studenti, sugli strumenti di diritto allo studio
d)      figure di responsabili dell’orientamento all'interno delle scuole e “angoli dell’orientamento”
e)      testimonianze di manager e imprenditori.

INNOVAZIONE E RICERCA

I livelli di investimento in questo settore sono elevati per il Trentino (2% del PIL) pur non raggiungendo ancora il 3% auspicato dall'Unione europea. Lo sviluppo della cultura dell’innovazione può essere realizzato solo a partire dalla scuola.
Essenziale appare, a questo  riguardo, il continuo miglioramento delle competenze di base in matematica e scienze – senza però dimenticare, ritengo, la stretta connessione esistente tra padronanza delle lingue  e accessibilità dei “saperi” scientifici.
Il Piano indica come azioni propulsive la mobilità degli studenti e dei docenti, per avvicinarsi (attraverso stage, tirocini, scambi e visite) ad aree di ricerca scientifica e tecnologica.
Rispetto al Piano di studi, si accenna all'integrazione degli insegnamenti scientifici, sul modello (ancora da approfondire nel contesto italiano) della scuola anglosassone.

PIANO DEL TRILINGUISMO

Le finalità del progetto trilingue (del. n.2055 del 29 novembre 2014) vengono riprese sia per valorizzarne le valenze socio-economiche
-condizione per la libera circolazione
-requisito per lo studio a livello internazionale
-fattore di crescita economica (vantaggio competitivo)
Sottolineando anche la peculiarità del territorio “di confine” trentino (conoscenza del tedesco) e l’esigenza di disporre dell’inglese come lingua franca.
Le possibilità d’apprendimento riguardano ambienti
a) formali (percorsi scolastici specifici): in essi vanno inserite esperienze di “immersione linguistica”, a partire dal CLIL; l’approccio grammaticale tradizionale viene sostituito dall’apprendimento “per astrazione”; viene proposta la metodologia dell’’apprendimento “attraverso il fare” (task based learning, learning by doing)
b) informali (altri contesti organizzati): esperienze di gemellaggio, scambio di studenti, visita all’estero;
c) non formali (contesti familiari e sociali in genere): qui le indicazioni esemplificative sembrano mancare e potrebbero riguarda le esperienze di contatto con la lingua attraverso viaggi, media o letture. Purtroppo non sono ancora molte le possibilità di “esposizione”  alla lingua per i nostri ragazzi, al di fuori del contesto scolastico.
Non sembrano emergere suggerimenti nuovi in questo ambito, in cui la scuola è molto impegnata.

PLACEMENT E ORIENTAMENTO IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA DI SEONDO GRADO

Il numero di studenti che proseguono gli studi universitari è in calo e l’aderenza dei percorsi formativi alle esigenze del mercato del lavoro non sempre è adeguata.
Oltre alle misure indicate per la secondaria di primo grado (v. supra) si prevedono:
-        esperienze di alternanza scuola-lavoro (anche all'estero); per attuarle risulta necessario includere nei percorsi scolastici moduli relativi alla sicurezza sul lavoro (per facilitare l’ingresso nelle aziende)
-        promozione di competenze trasversali e comportamentali (ad es. comunicare e saper lavorare in gruppo)
-        inserire le scuole nella rete provinciale dei servizi per il lavoro (Del. Giunta n. 607 del 17 aprile 2014)
-        realizzare momenti di incontro con le aziende.

COLTIVARE LE ECCELLENZE E REALIZZARE UNA SCUOLA INCLUSIVA

L’obiettivo provinciale è la riduzione del 9% degli studenti che abbandonano precocemente i percorsi scolastici, utilizzando:
-        qualifiche professionali
-        diploma quadriennale
-        alta formazione.
Rispetto all’equità (garantire a tutti eguali possibilità di successo) si propone di
-        intervenire rispetto alla personalizzazione dei percorsi scolastici – con particolare attenzione al primo biennio della scuola superiore (in cui valorizzare maggiormente il profilo e i bisogni degli studenti)
-        mantenere progetti personali di crescita
-        realizzare l’inclusione del ragazzi con bisogni educativi speciali
-        prevenire il disagio scolastico
-        certificare le competenze acquisite ad ogni livello
-        migliorare l’approccio interdisciplinare all'apprendimento
-        valorizzare la formazione tecnico-scientifica per le ragazze.
Per le eccellenze:
si propone di estendere in modo sistematico la partecipazione degli studenti a progetti nazionali e internazionali per l’eccellenza.

SVILUPPARE COMPETENZE E CONTENUTI PER FORMARE INNOVATORI DEL DOMANI

In questa parte vengono forniti numerosi spunti che suggeriscono direzioni di sviluppo e sperimentazione.
Essi includono:
-programmi di promozione della creatività
-esperienze di cultura d’impresa
-competenze di alto profilo di problem solving e problem posing, cooperazione, gestione di sistemi complessi di informazione
-modelli di productivity-based learning, opposti a modelli scolastici tradizionali
-integrazione maggiore con il sistema produttivo
Valorizzazione della musica, dell’arte e dello sport per sviluppare sensibilità e spirito critico, e valorizzare il patrimonio storico.

RIFLESSIONI IN MARGINE

La mole dei suggerimenti appare tanto vasta quanto è ampio e diversificato il sistema scolastico trentino. Servirà molta concretezza e oculatezza nell'individuare gli aspetti di miglioramento più adeguati in ciascun contesto scolastico, senza snaturare lo spirito complessivo della proposta provinciale.

Concretamente le scuole sono coinvolte su due piani diversi:
-        la verifica della coerenza del loro Progetto di Istituto rispetto alle indicazioni provinciali
-        la scelta di alcuni obiettivi operativi di miglioramento, richiesti già al termine del corrente anno scolastico 2015-2016, nelle seguenti aree: