mercoledì 1 marzo 2006

la prima (nobile) verita': LA SOFFERENZA

MESSAGGIO 28/02/20061.

LA REALTA’ DELLA SOFFERENZAInvito alla discussione.Nel testo recentemente esaminato in classe abbiamo potuto esaminare quanti e quali tipi di sofferenza affliggono, secondo i buddisti, l’esistenza umana.Si tratta di una visione realistica o ritieni che si tratti di una prospettiva eccessivamente cupa e pessimistica? È proprio questa la condizione umana?Intervieni e spiega le tue ragioni, senza dimenticare di esaminare le opinioni già espresse da altri.Se lo desideri puoi commentare anche altri commenti.


2. ACCETTARE IL DOLORE – FARSI CARICO DELLE SOFFERENZE ALTRUI - NON PERDERE LA SPERANZA (Dalai Lama, op.cit. pp. 30-1)

E’ importante ridurre gli stati incontrollati della mente, ma ancora di più affrontare le avversità con un atteggiamento positivo. Ricorda che far fronte ai problemi con ottimismo e speranza permette di l’insorgere di problemi ancor più gravi. Immagina inoltre che in questo modo puoi alleviare il peso di tutti coloro che sono afflitti da problemi simili. Tale pratica — immaginare che, accettando il dolore, si riduce il karma negativo di tutti coloro che sono destinati a provare un dolore simile — è estrema mente utile. A volte, quando sono malato, mi dedico alla pratica di farmi carico delle sofferenze di altri offrendo loro il mio potenziale di felicità; ciò fornisce alla mente una buona dose di sollievo.Tutti i giorni di prima mattina, e ogni volta che trovo il tempo, mi dedico a questa pratica in termini generali prendendo in considerazione tutti gli esseri viventi. Mi concentro tuttavia su alcuni individui in particolare, come capi e funzionari cinesi alle prese con la decisione se torturare ouccidere cittadini tibetani. Li visualizzo e trasferisco su di me la loro ignoranza, i loro pregiudizi, il loro odio e il loro orgoglio. Sento che, grazie all’addestramento da me seguito, i loro atteggiamenti negativi non avrebbero alcun influsso sul mio comportamento né riuscirebbero a trasformarmi in una persona negativa. Assumere su di me le loro negatività non è dunque difficile e serve a ridurre i loro problemi. Mi dedico a questa pratica con tale convinzione che se nel corso della giornata vengo a sapere di atrocità da loro commesse, sebbene provi in parte irritazione e rabbia, la mia mente nella sua totalità è ancora sotto l’influsso della pratica mattutina; l’intensità dell’odio si riduce al punto da perdere ogni fondamento.Non so se questa meditazione aiuti o meno quei funzionari, comunque a me dà la pace mentale. Riesco così a essere più efficiente; il beneficio che ne traggo è immenso. Non bisogna perdere la speranza in nessuna occasione. La disperazione porta sempre al fallimento. Ricordati che qualsiasi problema è superabile. Mantieni la calma anche quando intorno a te non vedi che confusione e complicazioni; se la tua mente è in pace, l’ambiente esterno avrà un influsso minimo su di te. Se invece la tua mente lascia spazio alla rabbia, la serenità ti sfuggirà anche quando il mondo è in pace e piacevole.Invito alla discussione.Fin qui il testo di Sua Santità il Dalai Lama Gyatso Tenzin. Vi propongo alcune questioni cruciali su cui intervenire.è davvero così importante, nella vita, un atteggiamento positivo? Ed esso consiste proprio nel “sapere accettare il dolore”, come propone il buddismo?

3. FARSI CARICO ...Invito alla meditazione...

Hai mai provato l’esperienza del “farsi carico del dolore altrui”? In un momento di tranquillità e solitudine prova a porti in questo atteggiamento, pensando a situazioni e persone con cui sei in rapporto e che provocano sofferenza e dolore agli altri, pensa al dolore subito e alla superficialità, all’ignoranza e all’insensibilità di chi lo ha provocato: si modifica qualcosa in te? Ti sembra di acquisire una visone diversa della situazione?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che tutte le nostre emozioni debbano essere esternate, tenersele dentro a mio parere fa ancora più male... Un bel pianto quando si è giù di morale aiuta molto... almeno per me è così...non condivisdo quindi l'idea di tenersi tutto dentro...

Anonimo ha detto...

secondo me tenersi tutto dentro è molto sbagliato, se ci si tiene tutto dentro poi si sta ancora più male, il dolore si accumula e alla fine si scoppia...quindi secondo me è molto meglio esternare le emozioni perchè si sta meglio e a mio parere non è vero che le emozioni negative esternandole si ingrandiscono, anzi, si riducono...

Anonimo ha detto...

anche io penso che sia sempre giusto esternare le proprie emozioni, soprattutto quelle negative: se teniamo tutto dentro infatti le emozioni negative si espandono dentro di noi e ci rendono infelici e ci fanno satre male.quindi bisogna esternarle e soprattutto affrontarle..