domenica 19 settembre 2010

INDIRIZZI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2010-12

La Giunta provinciale trentina ha approvato i nuovi indirizzi alle istituzioni scolastiche per il biennio 2010-2012. Si tratta di un passaggio importante per l'organizzazione e la progettualità delle scuole trentine. Gli indirizzi rappresentano le linee guida di natura politica che il governo provinciale ritiene strategiche per il sistema scolastico. E tali scelte sono funzionali ad una precisa interpretazione dello sviluppo socio-economico (sviluppo del “capitale territoriale”, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Programma di Sviluppo Provinciale).

Tra gli obiettivi proposti vi sono conferme e alcune novità:

-         - Promuovere modelli organizzativi innovativi che affianchino alla classe altre modalità organizzative
-        -  Sviluppare metodologie didattiche innovative
-          -Portare a compimento la realizzazione dei Piani di studio di Istituto (coerenti con le Linee Guida provinciali)
-         - Promuovere la cultura della valutazione per l’apprendimento e a sostegno dell’innovazione didattica
-          -Potenziare le competenze nelle lingue comunitarie.

A questo primo atto politico-scolastico seguirà un’indicazione più precisa: alcuni tra gli obiettivi elencati verranno prescritti come essenziali (e quindi inderogabili) per lo sviluppo della scuola trentina nel prossimo futuro.

Solo la riflessione consapevole nelle scuole (certamente non mancheranno momenti di discussione critica) potrà concretizzare queste indicazioni, fornire loro un riferimento operativo: risultati  attesi effettivamente conseguibili, azioni  in favore di tali risultati, destinazione delle risorse umane ed economiche per procedere  nella direzione attesa. Si tratta cioè di fuoriuscire da ritualistiche dichiarazioni di intenti per definire obiettivi prioritari in ciascun istituto scolastico, per il prossimo biennio. Con la fatica e i conflitti inevitabili che sorgono quando si tenta di formulare un progetto didattico-educativo che sia al tempo stesso strategico e condiviso dalla comunità scolastica.

Probabilmente, al di là degli obiettivi proposti, l’aspetto più interessante è proprio questo: spingere maggiormente la comunità scolastica a interrogarsi sulla direzione che sta assumendo l’attività didattica e sulla sua congruenza con le aspettative sociali (più vicine, il territorio, o più ampie, la regione economica e il mondo attorno da essa). Fermarsi a ragionare su dove stiamo andando può essere utile a tutti; anche a chi, giorno per giorno, è abituato a lavorare senza mollare mai la presa. 


(foto: courtesy http://www.flickr.com)

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