sabato 11 maggio 2013
Bosker_05: I FATTORI CHE RENDONO UNA SCUOLA EFFICACE
Convegno ADI 2013. Molte ovvietà, in lingua inglese ...
venerdì 10 maggio 2013
Geoffrey Canada: Our failing schools. Enough is enough!
Anche l'educazione deve cambiare.
In modo spiritoso il conferenziere, osserva:
inutile raccogliere dati sugli apprendimenti che vengono restituiti dopo mesi, quando non sono più inutilizzabili.
I dati sono importanti per capire ciò che non funziona e per cambiare, subito.
La scuola continua a riprodurre modelli di lavoro per inerzia.
"Quando i ragazzi capiscono che tu ti rifiuti di accettare che loro falliscano, allora non abbandonano la scuola".
http://youtu.be/vY2l2xfDBcE
In modo spiritoso il conferenziere, osserva:
inutile raccogliere dati sugli apprendimenti che vengono restituiti dopo mesi, quando non sono più inutilizzabili.
I dati sono importanti per capire ciò che non funziona e per cambiare, subito.
La scuola continua a riprodurre modelli di lavoro per inerzia.
"Quando i ragazzi capiscono che tu ti rifiuti di accettare che loro falliscano, allora non abbandonano la scuola".
http://youtu.be/vY2l2xfDBcE
giovedì 2 maggio 2013
Scuola e occupazione - Primo Maggio
Nel periodo storico in cui viviamo l'urgenza e la preoccupazione per il lavoro sono pressanti.
Guardavo ieri con curiosità le manifestazioni per la giornata dei lavoratori, che si trasforma progressivamente in una celebrazione della mancanza di lavoro e della disoccupazione.
Ricordo però che la percezione di inadeguatezza delle lotte sindacali non è solo di oggi ma era nell'aria già negli anni Settanta quando le sfilate di carri agricoli per le vie di paese era già ormai una ritualità e un prolungamento della lotta politica piuttosto che un'esigenza.
Guardando i volti e le espressioni dei lavoratori senza lavoro di oggi, mi chiedo quanto della loro difficoltà sia dovuto a un'impropria preparazione scolastica, e quanto possa nuocere, nella vita di una persona, una scuola anacronistica.
Il che dà il senso e il valore del compito dell'istruzione per l'eguaglianza di opportunità. Perché troppo spesso le scelte scolastiche sono cattivi investimenti o scommesse al buio.
Guardavo ieri con curiosità le manifestazioni per la giornata dei lavoratori, che si trasforma progressivamente in una celebrazione della mancanza di lavoro e della disoccupazione.
Ricordo però che la percezione di inadeguatezza delle lotte sindacali non è solo di oggi ma era nell'aria già negli anni Settanta quando le sfilate di carri agricoli per le vie di paese era già ormai una ritualità e un prolungamento della lotta politica piuttosto che un'esigenza.
Guardando i volti e le espressioni dei lavoratori senza lavoro di oggi, mi chiedo quanto della loro difficoltà sia dovuto a un'impropria preparazione scolastica, e quanto possa nuocere, nella vita di una persona, una scuola anacronistica.
Il che dà il senso e il valore del compito dell'istruzione per l'eguaglianza di opportunità. Perché troppo spesso le scelte scolastiche sono cattivi investimenti o scommesse al buio.
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